La Gazzetta della Martesana

Storia degli Atrox.

Gli Atrox nascono un imprecisato giorno dei primi anni '80 come band "scolastica" . Non c'era allora un gruppo vero e proprio, ma un insieme di persone senza la minima cognizione tecnico-musicale (chiunque poteva fare parte degli Atrox), che interveniva ai vari concerti di natale, carnevale o fine anno per protestare contro i gruppi che ad oltranza proponevano covers di Eagles, Deep Purple, cantautori o cori da stadio. Le prime fugaci apparizioni portarono subito alla luce quella che resterà poi la linea base del gruppo, ovvero l'espressione in "musica urgente" delle urgenze creative dei componenti, nonché un primo nucleo fisso composto da Roberto (voce) e Francesco (chitarra).

Persi per strada gli elementi di contorno ai due si uniscono Alberto (batteria) e Rubé (basso), con i quali il gruppo mette in piedi i primi veri pezzi ed affronta i primi gigs seri. Nell'84 Alberto lascia la formazione e viene sostituito da Concobeach. Con questa line-up gli Atrox registrano artigianalmente nell'85 un primo nastro, "Senza Tregua" , auto prodotto e distribuito dalla Pacifist Words Attack di Ferrara.

All'inizio dell'86 Rubé abbandona il gruppo e i tre superstiti, col passaggio di Roberto al basso, registrano sul finire dello stesso anno, un secondo nastro, "Orme Perdute", auto prodotto e auto distribuito un po' ovunque grazie soprattutto alle ottime recensioni ottenute.

Ultimo entrato, verso la metà dell'87, Paolo Shock, voce, la cui presenza apporta tra l'altro un notevole miglioramento dei live acts, cosicché la band intensifica l'attività concertistica. Nell'88 la necessità di avere nuovo materiale inciso e la mancanza di fondi per farlo, porta alla decisione di far uscire un nastro dal vivo, "Aldo Moro Lived Hard core".

L'89 è l'anno che vede gli Atrox impegnati nella registrazione del primo lavoro su vinile. "Fiori Neri", L.P. contenente 25 pezzi, costituisce un po' il riepilogo dell'intera attività svolta fino ad allora.

Nel dicembre del '92 l'EP 7" Sporco Natale, fresco di stampa, diventa l'hit delle vacanze invernali in tutto il network di Radio Popolare.

La gestazione di "Domani Rosso Sangue" occupa l'intero 1993; il lavoro vede alfine la luce del laser (in quanto stampato su CD) nel settembre del '94. "Ventitré gustosi pezzettoni di conciso, efficace, fragoroso hard core italiano", come lo definisce Linus di novembre dello stesso anno, dove gli Atrox raccontano a modo loro gli stravolgimenti del mondo negli ultimi anni.

Il 1997, decimo anniversario della formazione, vede gli Atrox impegnati nella realizazione di un nouvo lavoro contenente 10 nuovi pezzi, e tutto il disco “Fiori Neri” completamente rimasterizzato, su CD, per sopperire alle numerose richieste di chi si è perso l’LP, esaurito da tempo e oggetto di culto da parte dei fedelissimi fans che li seguono nei concerti.

Ambiente naturale dei live acts sono i centri sociali, circoli culturali, locali più o meno alternativi, mentre i concerti in spazi “istituzionali” (discoteche, feste paesane, di partito o dell’oratorio, piano bar ecc.) vengono frequentemente interrotti dall’arrivo delle forze dell’ordine, chiamati spesso dagli organizzatori stessi che non si aspettavano il pogo del pubblico o la schiettezza dei testi.

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